L'infinito

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Saretta~10
view post Posted on 9/4/2013, 14:44     +2   +1   -1




Ha segnato in campionato lo stesso numero di gol di Osvaldo, comperato per fare solo quello, e per viaggiare. Il Totti a doppia velocità e a doppia cifra detiene ora il record di reti fatte da un romanista nella storia dei derby. Sì vabbè in comproprietà con Da Costa e Delvecchio, ma lui davanti ha ancora strada. E se l’arbitro se la fosse sentita di dare il secondo rigore sul fallo subìto da Lamela, ora sarebbe sul podio da solo. Noi romanisti gli dobbiamo tutto a quest’incredibile uomo. Con un rigore millimetrico ha sfregiato Marchetti. Con due bombe da 30 metri gli ha ustionato le mani. Con una corsa prima verso la Sud e poi verso le telecamere ci ha detto ancora una volta il suo amore, la sua sofferenza, la sua gioia di essere un romanista. Anzi Il Romanista.

Peccato che dal vivaio e dai mercati di mezzo mondo non arrivino da qualche tempo in qua calciatori da Roma. Lo si è visto anche ieri, che c’era da combattere, reagire e mostrare forza. C’è stato invece molto alleggerimento, molto camminamento, molto cincischiamento. E tanti, tanti, troppi errori sui passaggi. Certo la Roma ha reagito nel secondo tempo.Ci sarebbe mancato altro che non fosse stato così. Certo la ruota che gira ha portato il piede dell’Hernanes verso la nord e non dietro le spalle di Stek. E la cosa è stata determinante. Sbagliato il rigore i laziali si sono innervositi e qualche calciatore giallorosso ha cominciato a carburare. Innervositi al punto di restare in dieci. Carburare al punto di mangiarsi due gol fatti (Florenzi e Lamela). C’è stato poi un gran rientro. Un bel ritorno dalle infermerie. Destro è tornato con noi. Ci era mancato tanto. Lui che cos’è un derby all’Olimpico l’ha capito bene presto. Bisogna spiegare anche agli altri che ci si scontra in questa occasione fino all’ultimo sangue. Serve rabbia, determinazione, convinzione, superiorità mentale (che l’altra c’è sempre), cervello e lucidità. I nostri giocatori non possono e non devono più pensare che dal momento che Totti racchiude sempre tutto questo loro ne possono anche fare a meno. E non sono solo i giocatori che non devono più pensarlo. Ma anche Pallotta e Andreazzoli. Ognuno per le loro rispettive responsabilità. Il primo si concentri su ciò che serve ancora intorno a Totti. E dia realmente al più forte e longevo giocatore del mondo un contratto infinito, e un paio di campioni definiti. Il secondo lavori di più su che cosa cambiare in campo quando le cose vanno storte. C’è solo una cosa allo stesso livello di Totti in questa Roma, come in realtà in qualsiasi Roma sia scesa in campo dal giorno della sua nascita: i tifosi. Nulla è più bello e alto. Nonostante le coltellate e i pugni che prendono mentre vanno a vedersi lo spettacolo delle loro maglie rosse dal collo giallo.

Il Romanista
 
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posistevie
view post Posted on 11/4/2013, 21:34     +1   -1




Grazie mille!!! Questo articolo, come molti altri de Il Romanista, è fantastico! Francesco è un Campione IMMENSO, ma se la squadra non da il suo apporto, come può, da solo, avere la meglio sugli altri 11??
 
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AgustinnaNeuer™
view post Posted on 12/4/2013, 20:21     +1   -1




Questo articolo è bellissimooooo! Grazie mille!
 
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Folle_Romanista
view post Posted on 19/4/2013, 16:58     +1   -1




bellissimo..graziee
 
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3 replies since 9/4/2013, 14:44   34 views
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